Yubeng è un sonnolento villaggio che sorge ai piedi del Monte Meili, nel cuore dell'imponente e veneranda catena himalayana orientale. Il villaggio si trova su territorio cinese, nella regione occidentale dello Yunnan ed è prevalentemente abitato da genti tibetane.
Si racconta che fu scoperto all'inizio dell'epoca moderna, quando un vecchio si presentò nella vicina località di Xidang alla ricerca di provviste. Nessuno conosceva la provenienza dell'anziano uomo. Curiosi lo seguirono e scoprirono l'incantevole e verdeggiante valle circondata da massicci imbiancati che ospita Yubeng.
Oggi Yubeng è raggiungibile soltanto a piedi oppure a dorso di un mulo, attraverso un impervio sentiero in terra battuta che mette alla prova anche gli scalatori più esperti. Un cammino di sette ore che parte dalla vallata del Mekong, sale ripido e poi scende dritto fino alla piccola vallata di Yubeng, a circa 3100 metri sopra il livello del mare.
La vallata è sacra poiché culla delle cascate Shenbu o Cascate Sacre, le cui acque hanno funzione purificatrice, purché vi si arrivi a piedi e vi si facciano tre giri intorno, lasciando che la forza dell'acqua lavi via ogni male. Per questo motivo Yubeng è meta di pellegrinaggio.
Sul percorso di terra battuta da intraprendere per arrivare alla valle e poi alle cascate, si incontrano giovani adulti, anziani sorridenti e bambini coraggiosi, tutti di etnia tibetana e provenienti dalle località vicine di Deqin e Shangri-la oppure da altre regioni limitrofe quali il Sichuan e il Tibet. Sono fedeli lamaisti, prosecutori di quella corrente del Buddhismo che fa capo al Dalai Lama.
“Tashi Deleh” esclamano le persone incontrandosi lungo il cammino e con un gesto della mano col palmo rivolto al cielo accennano un sorriso e augurano che la fortuna arrivi proprio a chi si trova di fronte a loro